Il nome di Mondaino ci racconta già un po’ la sua storia: il tempio eretto dai romani, e dedicato a Diana (dea della caccia e delle selve), che sorgeva da queste parti doveva essere particolarmente importante se, in epoca romana, viene ricordato un Vicus Dianensis, cioè l’insediamento da cui trasse origine il paese.
Al daino, animale simbolo ancora presente nel territorio e alle sue trasformazioni risale il nome del borgo, dal più antico ‘Mans Dainus’ a ‘Monte Daino’, sino all’attuale Mondaino.
L’ avvento del Cristianesimo cambia il nome del luogo in Mons Damarum, il “monte dei daini” che poi diventa Mondaino. Il castello vide crescere la sua importanza militare e civile proprio ai tempi della Signoria malatestiana: nel 1289 già lo governano i Malatesta, i quali considerarono sempre il paese come luogo prediletto per la firma di trattati con i loro acerrimi nemici, i Montefeltro, signori della splendida città di Urbino (distante da qui solo 25 km.) e di tutti i contadi dell’alta Valconca. Le mura di Mondaino hanno assistito a scontri e battaglie per contendersi questi crinali, strategicamente irrinunciabili, ma hanno visto anche atti e incontri politici del più alto livello. Prima Carlo Malatesta con Antonio da Montefeltro (siamo nel 1393) poi Sigismondo Pandolfo con Federico duca di Urbino (è il 1459) si incontrano a Mondaino per i patti di pace, destinati comunque a durar poco, come dimostra il fatto che nel 1462 Federico conquista il castello e lo dona alla Chiesa.
Nei secoli successivi Mondaino resta uno dei principali paesi della vallata; la sua bella piazza semicircolare vero gioiello ottocentesco decorata da un elegante loggiato neoclassico, scenario naturale per eventi unici che sorprende e affascina il visitatore, qualche palazzo nobiliare, le sue architetture ed anche il saldo tessuto cittadino, dimostrano la vitalità di un centro storico e di un territorio ancor oggi molto apprezzato.
Dalla storia e dalla passione per la riscoperta delle antiche tradizioni si celebra, in agosto, una dele rievocazioni in costume più conosciute in Italia e all’estero – il Palio del Daino.
Terreno di scoperte per chi ama la natura: sentieri, boschi e le sue campagne hanno tanto da offrire in tutte le stagioni.